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Il museo per tutti

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GLI AMBIENTI RUPESTRI DELLA RISERVA GOLA DEL FURLO 

Il particolare microclima, l’esposizione dei versanti e la composizione geologica della Gola del Furlo hanno creato, proprio sulle rocce, le condizioni di vita per alberi e arbusti termofili dalle forme contorte e per specie erbacee rare. Tra le specie mediterranee sempreverdi ricordiamo il Leccio (in grado di spingersi fino al limite verticale), il Bagolaro, il Corbezzolo, la Fillirea, lo Smilace e il Laurotino. A queste si affiancano specie caducifoglie quali lo Scotano e l’Albero di Giuda. Tra le specie erbacee rupicole la rara ed endemica Moehringia papulosa, la Campanula di Tanfani, la Gramigna dell’Appennino e le piccole felci Asplenio grazioso e Asplenio tricomane. Nella Gola è presente anche la rara Vite selvatica.

Le pareti con le sue cavità, cenge e balze offrono riparo e luoghi adatti alla nidificazione a importanti specie di uccelli: la maestosa Aquila reale (animale simbolo della Gola del Furlo, stanziale, territoriale, presente con una coppia fin da tempi storici e regolarmente nidificante sulle pareti del M. Paganuccio), il Falco pellegrino con almeno due coppie stabili; il Gheppio, la Taccola; non meno interessanti, alcune specie di piccoli uccelli, nidificanti sulle pareti calcaree, come la Rondine montana, il Passero solitario, il Rondone maggiore (che trova nella gola uno dei pochi siti riproduttivi dell’intera regione Marche) e il Picchio muraiolo.

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