IL PICCHIO UNA VITA TRA GLI ALBERI

Appartenenti alla famiglia dei Picidae, sono uccelli tipicamente arboricoli e per questo hanno evoluto una serie di adattamenti che permettono loro di vivere sugli alberi, di spostarsi sul tronco anche verticalmente e di mantenersi saldi. Nelle zampe si notano infatti due dita rivolte in avanti e due all’indietro assicurando così un’ottima presa; inoltre le penne della coda, le timoniere, sono rigide e vengono utilizzate come appoggio durante lo scavo del nido e la ricerca del cibo. 

Dal volo tipicamente ondulato, solitamente scavano i nidi nei tronchi con una camera di nidificazione profonda e ben pulita, che viene utilizzata una sola volta. I vecchi nidi abbandonati vengono spesso occupati da altri abitanti del bosco, come Ghiri e Civette comuni. Grazie alla loro complessa struttura del cranio, riescono ad ammortizzare le potenti e veloci beccate al legno, senza subire danni al becco, alla testa, agli occhi e al cervello.

Fortunatamente in Italia i Picchi sono in leggera espansione e contribuiscono agli equilibri forestali, in particolare per il contenimento delle popolazioni di larve di coleotteri fitofagi. 

Specie piuttosto schive, è possibile avvertire la presenza del Picchio verde, dal caratteristico verso simile ad una risata. Si avverte di frequente anche il tipico “tambureggiare” del becco sul legno, che testimonia la presenza del Picchio verde e Rosso maggiore.