Il museo per tutti
- GHEPPIO A CACCIA
I RAPACI DIURNI NELLA RISERVA GOLA DEL FURLO
Appartenenti alle famiglie Falconidae e Accipitridae, i rapaci diurni svolgono un ruolo fondamentale nell’equilibrio ecologico degli ecosistemi contribuendo al mantenimento della biodiversità. La presenza di diverse specie nella nostra Riserva, è un fattore di grande importanza in quanto, trattandosi di importanti indicatori biologici, testimonia il buono stato di salute e conservazione del nostro territorio. La maggior parte dei rapaci diurni presentano un basso dimorfismo sessuale, cioè lievi differenze tra maschi e femmine, con gli individui femminili solitamente di maggiori dimensioni.
Sono eccellenti volatori e le specie di maggiori dimensioni (come ad esempio l’Aquila reale e le Poiane) si possono osservare volteggiare sfruttando le correnti termiche ascensionali, senza battere le ali. Le specie invece più piccole si possono vedere in volo attivo, alternato a planate. Degna di interesse è la tecnica di volo del Gheppio: quando è alla ricerca di prede assume una particolare posizione detta “spirito santo” per cui si ferma nell’aria alto sopra il terreno con le ali sfarfallanti per osservare le prede presenti nel sottostante prato-pascolo e cogliere il momento propizio per la cattura. Spettacolare è la tecnica di volo e di caccia del velocissimo Falco pellegrino: avvistata la preda (esempio un piccione, un colombaccio, etc) in volo, chiude le ali e inizia una veloce e potente picchiata fino ad urtare la preda. Può raggiungere i 300 chilometri all’ora. I rapaci diurni costruiscono nidi in posizioni elevate sugli alberi o su rocce oppure utilizzano cavità naturali.
Le praterie sommitali e gli ambienti arbustati rappresentano un altro elemento di spicco della Riserva. Qui si possono rinvenire molte specie di rapaci in alimentazione, cacciando prede di varie dimensioni; in particolare nel periodo post-riproduttivo (luglio-settembre), molti rapaci tendono a concentrarsi su questi pascoli per cibarsi di insetti e piccoli mammiferi, prima degli spostamenti migratori. Si segnalano Albanella minore, Falco Pecchiaiolo (che si nutre quasi esclusivamente di favi di vespe) e occasionalmente Biancone.
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